Il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto la responsabilità amministrativa delle imprese anche in materia di reati tributari.

Comprendere come questa normativa impatti sulle aziende è cruciale per evitare sanzioni.

Quali sono i reati tributari introdotti nel Decreto Legislativo 231/2001?

I reati tributari comprendono violazioni come

  • dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti previsto dall’articolo 2, comma 1, del D.Lgs nr.74/2000;
  • dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, previsto dall’articolo 2, comma 2-bis, del D.Lgs nr.74/2000;
  • dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, previsto dall’articolo 3, del D.Lgs nr.74/2000;
  • emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, previsto dall’articolo 8, comma 1, del D.Lgs nr.74/2000;
  • emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, previsto dall’articolo 8, comma 2-bis, del D.Lgs nr.74/2000
  • occultamento o distruzione di documenti contabili, previsto dall’articolo 10, del D.Lgs nr.74/2000
  • sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, previsto dall’articolo 11, del D.Lgs nr.74/2000

Quali sono le sanzioni per l’azienda?

L’introduzione della responsabilità amministrativa ha ampliato il campo di applicazione della legge, rendendo le aziende potenzialmente responsabili per tali illeciti che, in base alla violazione, prevedono sanzioni sia pecuniarie sia interdittive.

Le sanzioni pecuniarie, in caso di reati tributari, arrivano fino al pagamento di  500 quote e, nel caso l’azienda abbia conseguito un profitto di rilevante entità, possono essere anche aumentate di un terzo.

Le sanzioni interdittive, invece, prevedono il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi ed il divieto di pubblicizzare beni o servizi.

Come evitare la responsabilità dell’azienda?

Con la responsabilità per i reati tributari, le aziende devono adottare modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire tali comportamenti. Ciò implica:

  • Implementazione di procedure fiscali rigorose.
  • Controlli interni per garantire la conformità alle normative fiscali.

Un modello di compliance efficace può non solo prevenire sanzioni, ma anche migliorare la reputazione aziendale e la fiducia da parte dei clienti e investitori.

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Edit. avv. Mauro Alvino